Scuola del Buon Cammino
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Viaggio all'interno dell'Uomo Vitruviano
2021 DAVIDE ZANNONI
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AMICI IN RETE
CamminiAmo
Ciao! siamo Barbara e Davide, siamo in Emilia Romagna ad Anzola Emilia (BO) e siamo Istruttori di Nordic Walking e FitWalking.
Abbiamo la campagna a 5 minuti a piedi da casa e una dotazione di bastoncini adatti e adattabili per tutti. Anche per un'intera classe scolastica.
Ci piace insegnare a chi ha piacere e curiosita di imparare.
Proponiamo lezioni individuali oppure per piccoli gruppi, senza limite di età.
La durata di un Corso Base "dipende", ma dalle 3 alle 5 ore di lezione è una tempistica consolidata.
La giornata e la durata della lezione si concordano in base alle reciproche esigenze, limiti e possibilita.
Si può fare anche solo una 'lezione di ripasso' oppure di perfezionamento, come avviene per lo sci o il tennis o altre discipline.
Le quote di adesione sono 'molto social'.
Non organizziamo gruppi di cammino. Non organizziamo escursioni
Telegram: https://t.me/joinchat/EAlp06JN64Q1MDE8
Know the truth.
Be the light.
Find your way.
nordicamente.it
Buongiorno Nordicatori e non,
Siamo tornati sul dominio "nordicamente.it".
Ci piace di più ed è più facile da ricordare.
#walkingmaniacs #iovado #sonoacamminare
#walkmode #basic #nordic #fit #anzola
#walk2000miles2022 #syncwalk #walk2Bfit
#walkinguru #walkingmeister #bastoncinisumisura
"Nordicamente - Scuola del Buon Cammino"
Camminare fa bene, anzi, fa davvero un gran bene, ed è anche la forma di movimento che ci distingue da tutti gli altri animali di questo pianetino.
Eppure camminare non è banale, e tanto meno lo è il camminare "bene", cosa che nessuno ci insegna a fare... nemmeno a scuola. Per quanto siamo bravini e lo impariamo da soli, manifestandolo intorno al primo anno di vita, non necessariamente diventiamo "davvero bravi" nell'esecuzione di questo movimento specifico per la nostra specie. Non diventiamo "sempre più bravi, nel tempo che passa, anzi...
Però con (almeno) una decina di ore di "pratica attenta", possiamo ricalibrare questa nostra competenza, che è tanto importante da condizionare il miglior esito possibile della nostra crescita e della nostra evoluzione attraverso le varie fasi della vita.
Dieci ore di tempo libero. Non molto, rispetto ai vantaggi che si possono ottenere: una migliore autonomia personale aiutata da una attività semplice, aerobica, che aiuta a migliorare la postura e il tono muscolare generale, attivando maggiormente il metabolismo e stuzzicando la propria autostima, e aprendo la via a nuovi incontri e nuove amicizie, magari nuove attività e nuove avventure all'aria aperta.
Non è "il solito slogan", ma è quello che spesso sucede quando si esce di casa e ci si attiva in qualcosa che inizialmente non di rado ci costringiamo a fare (per i più svariati motivi), ma poi capita ci piace e ci coinvolge, più di quanto ci si poteva aspettare o immaginare.
Però per iniziare bene serve un po' di impegno, un po' di sprint, esattamente come si fa quando si programma una serata con gli amici, una bella gita o una bella vacanza.
Altrimenti con poco si ottiene poco, e spesso dura pochissimo.
Camminare bene non è una "questione di moda". Per qualcuno è più una medicina naturale, mentre per altri è (anche) una filosofia, per altri ancora uno stile di vita.
Il primo passo consiste nel contattare un Istruttore, vicino e comodo, con cui concordare un'ora al giorno di attvità per 10 giorni, oppure un paio d'ore al giorno su due weekend (oppure altre combinazioni di disponibilità, entro due o tre settimane). La continuità è la vicinanza degli appuntamenti è importante per prendere un ritmo, anche mentale, e consolidare via via le varie novità che l'struttore vi presenterà, sia che si parli di Camminata Naturale (Basic), Camminata Veloce (Fit Walking) oppure di di Nordic Walking (Camminata Nordica).
Da parte nostra mettiamo a disposizione la competenza didattica, la flessibilità e la sostenibilità delle nostre proposte.
In questi 12 anni di attività non si è mai fermata la ricerca, la sperimentazione, lo studio e la continuità nell'aggiornamento personale e professionale, in special modo per quanto riguarda lo strumento principe del nordic walking: il bastoncino, nelle sue varie forme e composizioni esistenti (e sempre personalizzabili).
Per noi non è la persona che deve adattarsi al bastoncino, bensì è il bastoncino che deve essere adattato alla persona e se il bastoncino ha una forma diversa, ha certamente bisogno di una diversa misura di utilizzo. Ed è facilmente dimostrabile.
Il "bastoncino giusto" al "momento giusto" facilita l'apprendimento e l'applicazione, così come un bastoncino fuori proporzione (rispetto alla propria altezza e alle proprie capacità tecniche) rischia di diventare poco gradevole, poco gratificante e poco motivante.
Per migliorare nell'esecuzione tecnica e stilistica (se sono desiderate), bisogna "fare di più": cioè si deve uscire a camminare, quando si può e dove si può, dedicando tempo, pazienza, applicazione, volontà, perseveranza, e magari di tanto i tanto rivedersi con il proprio Istruttore (come si fa con il Maestro di sci o di tennis).
La nostra 'identità originale' si colloca negli studi eseguiti sulla figura dell'Uomo Vitruviano e sulla Sezione Aurea.
I riferimenti "aurei" sono diventati il nostro standard di riferimento per l'altezza dei bastoncini e altre ampiezze inerenti il cammino (sportivo e non) e li proponiamo a chi desideri conoscere e sperimentare qualcosa di nuovo e diverso dal "solito".
La Vostra soddisfazione e la Vostra futura autonomia nella pratica del Buon Cammino, saranno la nostra gratificazione.
CamminiAmo: come, quando e dove più ci piace.
Benvenuti su questo sito.
Calcolo rapido della misura più corretta e funzionale, e utilizzo in asfalto.
Per uso in campagna inserire mediamente 3-5 cm in più.
Obiettivo del progetto : presentare e proporre un'attività fisica leggera (ludico-motoria, moderata e sostenibile) mirata al benessere, alla promozione della salute e della socialità all’aria aperta, incrementando l'esercizio fisico per tutte le età, con una speciale attenzione agli over "anta".
Il movimento fisico leggero è un coadiuvante nella prevenzione di molte patologie tipiche della sedentarietà: favorisce un migliore stato di forma generale, una maggiore autonomia di movimento e quindi anche una migliore qualità della vita.
Una "buona camminata al giorno" è un toccasana, ed è davvero semplice e ‘sostenibile’ ed è facilmente inseribile fra i propri impegni e appuntamenti quotidiani.
Camminare bene è un'attività motoria completa e insieme fondamentale, garantendo quel necessario livello minimo di esercizio e movimento fisico, nel rispetto delle esigenze familiari e dei propri impegni in ambito lavorativo e sociale.
L'augurio è quello di incuriosire e avvicinare le persone alla scoperta del "Buon Cammino" nella modalità preferita .
Informazioni : compila il modulo CONTATTI -- Istruttore: DAVIDE ZANNONI
https://www.facebook.com/puntogiftbologna/?fref=ts
Se Ti piace, regala un "mi piace" :-)
I NOSTRI PERCORSI su Anzola dell'Emilia (BO)
https://it.wikiloc.com/wikiloc/findPeople.do?name=davide65zak
https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=15Ewnnd1yV57Jp-AMC9AdlZS3A0k
https://drive.google.com/open?id=1N6_mobkmedk1C_Fu41KwRFNJD3Q&usp=sharing
tracce GPS disponibili
#nordicwalking : fra Uomo Vitruviano e Sezione Aurea
In rete (e non solo) continua a imperversare una contraddizione tecnica (ingenua e insieme fondamentale) su quale sia la "giusta altezza" dei bastoncini da nordic walking, specialmente per una persona che muove i primi approcci da neofita.
Si cita universalmente "il gomito a 90°" come uno standard universale ma senza una motivazione logicamente difendibile; infatti, questo riferimento è stato semplicemente "preso in prestito" dallo sci e dall'escursionismo, e viene usato nel nordic walking come comoda convenzione. Tutto qui.capita inoltre di leggere cifre percentuali (sempre superiori al 62% della propria altezza), sempre senza alcuna motivazione, per poi riepilogare come schema di sintesi nell'immagine dell'uomo
capita inoltre di leggere cifre percentuali (sempre superiori al 62% della propria altezza), sempre senza alcuna motivazione, per poi riepilogare come schema di sintesi nell'immagine dell'uomo vitruviano, stravolgendone i riferimenti teorici e pratici che fanno poi capo al rapporto di Sezione Aurea (in rete tantissimi link e documenti disponibili).
Il quadrato in figura rappresenta, in altezza, l'altezza della persona.
L'estremità superiore del bastoncino (in realtà è il punto di uscita/aggancio del lacciolo-passamano) viene tipicamente collocata sul nostro punto-ombelico.
Il rapporto fra la nostra altezza e la distanza 'ombelico-terra' è di 1,618 (e altri decimali). Il reciproco è 0,618, e significa che il nostro ombelico è ad una distanza da terra di poco inferiore al 62% della nostra altezza complessiva.
Ne consegue che il mio suggerimento tecnico di base per avviarsi alla scorta del nordic walking usando un bastoncino "tradizionale" (cioè lineare, cioè non curvo) è quello di usare bastoncini di altezza pari al 62% della nostra altezza, scarpe incluse.
Nel mio caso il risultato è di circa 110 cm (per 180 cm di altezza) e per me è una misura ottima per accedere sia al livello Benessere/Realx che al livello Fitness/Tonico. La lunghezza del bastoncino è quasi coincidente alla somma fra la mia ampiezza di passo-nordic funzionale (circa 75 cm) e la lunghezza delle scarpe (circa 30 cm); con questa misura posso praticare il nordic walking su asfalto (con i tappini in gomma) e in campagna (togliendo i tappini) con piena soddisfazione di ritmo, andatura e qualità del movimento.
Con il bastoncino a 115 cm di altezza serve maggiore capacità tecnica e fisica : il recupero in avanti del bastoncino (per avere un corretto appoggio) necessità di maggiore attenzione e intenzione, l'appoggio del bastoncino è facile che arretri un poco rispetto al baricentro, inoltre aumenta progressivamente lo stress scapolo-omerale al passaggio del bastoncino sulla linea del fianco e aumenta lo stress nel distretto del polso; si prolunga l'azione di spinta avendo una leva più lunga aumentando così l'ampiezza del passo e l'ingaggio del ginocchio per ammortizzare; aumenta l'impegno psicofisoco complessivo per gestire in maniera completa e corretta e soprattutto funzionale, ogni gestualità e movimento.
Con un paio di bastoncini di 120 cm (mio "gomito a 90°") gli ingaggi articolari aumentano ulteriormente e in tutti i distretti, per mantenere lo stile e la forma tecnica del #nordic, l'appoggio del bastoncino si avvicina alla punta del piede in spinta e un nordicatore della mia altezza (180 cm) raggiunge la propria soglia tecnica e psicofisica di capacità massima e globale. Con un paio di bastoncini di 125 cm siamo sul massimo fisiologico, e il punto di appoggio del bastoncino anteriore si colloca nei pressi del punto di fine rullata dell'avampiede posteriore.
Provare per credere. Gli atti di fede non esistono, in nessuna disciplina.
ATTENZIONE : le misure qui riportate non valgono mai per i bastoncini curvi di varia marca. Le curvature impresse ai bastoncini, in rapporto alla loro altezza "lacciolo-terra", consente di fare il medesimo "lavoro percepito" in cambio di almeno 5/7/10 cm in meno di misura del bastoncino (Ergo Komperdell, oppure sci curvi da discesa della Leki con impugnatura da nordic walking) fino a 15/20 cm in meno nei Curve italiani.
MISURE PROPOSTE (bastoncini tradizionali, Livello Fitness/Athletic)
Per il livello Benessere/Relax, suggeriamo una misura ridotta di 5 cm rispetto ai riferimenti di figura.
Per il livello Sport/Athletic, suggeriamo una misura aumentata di 5 cm.
Per un "riferimento ergonomico" (e propriamente "a misura d'uomo") si suggerisce di usare bastoncini di lunghezza (in cm) pari alla propria altezza (in cm, scarpe incluse) moltiplicata per 0,618 (Phi, o rapporto di Sezione Aurea).
#nordicwalking : generalità
Nordic Walking - progressione da 4 Km/h a 9 Km/h. Proprietario di questo video : Claudio Caniglia (Ancona).
https://www.youtube.com/watch?v=Pb4OIHffJCQ
In questa immagine c'è una sintesi della tecnica di esecuzione del Nordic Walking (Camminata Nordica), in particolare per i riferimenti posturali (la testa : ben eretta, centrata sulle spalle e con sguardo in avanti; il tronco: eretto e ben disteso, fino a poter essere leggermente proteso in avanti, per garantire l'ingaggio della muscolatura del "nucleo centrale"; cingolo scapolare e pelvico : mobilizzati maggiormente grazie alla maggiore ampiezza dei movimenti di braccia e gambe; la rullata del piede: più marcata e "sostenuta", nelle sue fasi di attacco-appoggio-spinta, rispetto al normale passeggio; l'ampiezza di movimento di gambe e braccia :da esercitare con intenzione e attenzione, prima che diventi "automatica"; l'appoggio del bastoncino avanti: inclinato con la punta all'indietro e col punto d'appoggio "centrato" sull'area di proiezione a terra del "punto ombelico"; la gestualità delle braccia: rilassato in avanti e leggermente flesso, con il gomito che supera la linea del fianco; per poi attivare la trazione-spinta e "sostenerla", senza piegare il gomito nè arretrarlo, fino ad avere il braccio completamente disteso e la mano dietro la linea del fianco; la gestualità delle mani (presa salda e a pugno chiuso avanti; mano rilassata/aperta a fine spinta, dietro la schiena).
Per sperimentare, esercitare, allenare e "incorporare" tutte queste caratteristiche (che ogni "nordicatore" interpreta in base alle proprie caratteristiche, preferenze ed esigenze individuali), è "normalmente necessario" praticare almeno un Corso Base di Nordic Walking, affiancati da un Istruttore qualificato, magari proseguendo la "formazione in cammino" attraverso alcune camminate di perfezionamento, sempre assistiti dal Vostro Istruttore.
Da qui in poi, la cosa più bella (secondo me), è l'autonomia di ogni nordicatore e magari la nascita di un gruppo di cammino locale, spontaneo, per stimolare l'aggregazione, la continuità e la pratica del camminare, in qualsiasi tecnica e stile lo si esegua (con un gruppo-whatsapp oppure un gruppo-FB si possono coordinare più che bene le comunicazioni tempestive) .
Poi con l'Istruttore si possono effettuare periodicamente (a richiesta) lezioni di richiamo/ripasso/rinforzo tecnico, esattamente come si fa (ad esempio) con un maestro di sci.
Davide Zannoni
Scuola del Buon Cammino (in collaborazione con CSI per Te asd)
Almeno un italiano su quattro è completamente sedentario e questa è una condizione che mette a rischio la nostra salute, che va invece salvaguardata per mantenere il miglior livello possibile di benessere personale, familiare e sociale.
La Scuola del Buon Cammino e il progetto “CamminiAmo” intende promuovere il camminare come primo esercizio fisico, fondamentale per conservare le nostra capacità di movimento e utile per promuovere uno stile di vita attivo e salutare, stimolando una nuova abitudine quotidiana che porta benefici individuali, migliorando la qualità della vita.
Camminare è un esercizio completo e funzionale, adatto a tutte le età, che ci aiuta a stare più in forma. Provare a camminare in modo "più ordinato", con attenzione alla postura, all’ampiezza dei movimenti e alla coordinazione, diventa una vera riscoperta del nostro incedere naturale, che impariamo in autonomia intorno al primo compleanno.
Insieme ai nostri Istruttori potrete sperimentare varie tecniche di cammino #basic #nordic e #fit, ascoltando le sensazioni percepite, imparando a "regolarle" in base al tipo di cammino che desideriamo ottenere e in base alle esigenze e capacità di ciascuno di noi.
Camminare diventa così un modo "leggero" di fare esercizio che stimola, sorprende e diverte, esattamente come un gioco.
CamminiAmo.
www.nordicamente.it – 335.1348502 – info@nordicamente.it
CamminiAmo : Tutto Bene
E' ritenuto ancora "troppo banale per essere vero" che camminare fa bene. E pensare che camminare non significa solo "muoversi a piedi": per molti diventa una scoperta sorprendente, un'attività che dà motivazione, che rinnova l'autostima e persino la speranza, fino a diventare "qualcosa" di cui non si può più fare a meno. Sfidare la "banalità consolidata per consuetudine", non è affatto facile; così è già un "pieno successo" riuscire a far uscire di casa le persone per "rimetterle in moto", con una semplice passeggiata quotidiana, oppure per camminare con un istruttore oppure all'interno di un gruppo di cammino, con o senza i bastoncini da nordic walking. Importante, strategico, fondamentale è ri-trovare un po' di tempo per prendersi cura di sè attraverso l'esercizio fisico, dopodichè la buona tecnica esecutiva, adattata e funzionale, e il buon cammino si affinano poi con tempo, pazienza, volontà, applicazione e perseveranza.
Camminare nel rispetto di una tecnica del Buon cammino (Basic, Nordic e Fit) significa impegnarsi per la propria "buona salute" e "buona forma" psico-fisica, migliorando la "forma" e lo "stile" di cammino, che via via diventa più funzionale attraverso alcuni "piccoli ritocchi", che nel concreto sono stimoli rivolti alla persona, adeguati in ampiezza e intensità. L'inizio del percorso di "miglioramento e riattivazione" passa attraverso la fase ("Basic") del "Cammino Intenzionale" che necessita di un po' di "allenamento" per ri-trovare e ri-educare alcuni sensori utili a riprendere coscienza e consapevoezza del nostro schema corporeo : di come (e quanto) ci muoviamo e perchè, di come (e quanto) ci possiamo muovere (di più) e "cosa, come e quanto" è necessario fare per raggiungere il "di più" (che è sempre un "meglio", per noi stessi) e di volta in volta trovarsi a superarlo superarlo fino a scoprire la nostra vera essenza e completa "capacità di movimento in cammino". Durante queste fasi evolutive è possibile sperimentare la "frontiera della moda" inerente il cammino, approdando allo stile "Nordic" e allo stile "Fit".
Il primo si richiama alla Camminata Nodica (Nordic Walking per gli anglofoni), una tecnica di cammino che abbina ai movimenti del "cammino reso sportivo" (Walking) alle gestualità tipiche dello sci di fondo (o sci nordico, da qui il nome) eseguito in tecnica classica. Lo stile "Fit" prende questa "radice sostantiva abbreviata" dallo stile di cammino noto agli anglosassoni, da oltre una decade, come "fitness walking". Consultando la "biblioteca di rete" è facile trovare che "Walking" e "Fitness Walking" hanno molti tratti in comune, per non dire che sono sostanzialmente sovrapponibili, e se si vuole trovare una distinzione (discrezionale e per pura comodità convenzionale) il "punto di attenzione" va posto magari sulle modalità di ingaggio e impiego degli arti superiori. L'oscillazione delle braccia, infatti, può restare "ampia, rilassata e naturale" (seppure intenzionale e consapevole) fino a che la velocità di andatura arriva a 6 o 7 Km/h, dopodichè per "tenere il passo", cioè per mantenere la coordinazione con la maggiore rapidità di movimento delle gambe, diventa necessario piegare i gomiti e mantenerli piegati per l'intero arco di oscillazione "avanti indietro". In quest'ultima ipotesi il camminatore diventa un "camminatore veloce" oppure un "marciatore lento", dipende dal punto di vista, ma a tutti gli effetti la "forma e sostanza" di movimento ricalca le gestualità tipiche della marcia atletica (racewalk, in inglese), mediando da essa alcuni accorgimenti tecnici di esecuzione.
CamminiAmo, almeno mezzora al giorno per 100 giorni (magari aumentando di 5 minuti di settimana in settimana, fino a raggiungere almeno 60 min di camminata continua), dovunque sia possibile e con qualsiasi stagione, da soli o in compagnia, in qualsiasi stile e tecnica (walking, nordic walking, fit-walking...); trasformiamo il “banale” in "buona abitudine" e l’abitudine lo renderà piacevole, divertente, utile e persino indispensabile. E' così che ha inizio quel cambiamento (salutare e benefico, quindi "da non temere") che ci porterà "fuori dal bozzolo" regalandoci nuove prospettive, trasformandoci "da bruco a farfalla", portandoci a vedere e "sentire" le cose (e noi stessi) in modo diverso.
Le fondamenta, come sempre, devono essere di tipo valoriale e culturale, per creare "senso". Abbiamo imparato con estrema celerità l'acquisizione di stili di vita pseudomoderni "perchè tecnologici", dis/perdendo via via quelle attitudini e comportamenti specie-specifici che sono alla base del buon funzionamento e manutenzione dei nostri meccanismi biologici, costitutivi ed energetici. I telecomandi e le macchine, riducendo le necessità di movimento autonomo (anche sul lavoro), espongono a rischio crescente la nostra salute e i suoi propri "livelli di base", che dipendono proprio dal come e quanto ci muoviamo e ci esercitiamo. Un cane che si morde la coda. E il cane siamo noi.
Davide Zannoni, 10.04.2015
Non importa con quale velocità, tecnica e stile andrai a camminare. Sarai sempre più attivo e dinamico di chi naviga sul divano. CamminiAmo
CamminiAmo: un ABC dimenticato
A-B-C : Abbiamo Bisogno di Camminare !!! ... Ecco perchè un programma di educazione fisica (o educazione motoria) in ambito scolastico ed extra-scolastico, che ri-proponga il tema del cammino, l'acquisizione di una sensibilità di "come camminiamo", del "perchè è necessario", delle funzionalità posturali e le forme esecutive del cammino stesso (#basic, #nordic e #fit), diventa necessario e strategico, oltre ad avere una valenza didattica, educativa, formativa e quindi pedagogica a tutto tondo.
Il cammino è l'unico movimento "di base" (da qui, #basic) alla portata di tutti, variabile e modulabile per intensità e frequenza, alla base del mantenimento del nostro equilbrio psicofisico. camminare è il primo "meccanismo salvavita" (BLS: Basic Life Support) : poggia sui nostri piedi e ha radici nella volontà e motivazione al ben-essere e bell-essere, che emergono della consapevolezza di sè e di una maggiore conoscenza sulle nostre "necessità primarie".
L'attività fisica all'interno della società ricopre un ruolo di prevenzione della salute psico-fisica (corpo, mente e spirito). Mettere in pratica ed esprimere uno stile di vita attivo, all'interno del nostro proprio tempo libero, rappresenta una pietra miliare per la salute ed è la chiave di volta per compensare e recuperare gli effetti di una (crescente) sedentarietà, "frutto indesiderato" della modernità e del progresso (?) tecnologico e che, riducendo il consumo energetico individuale, porta impercettibilmente verso una progressiva riduzione delle competenze organiche e psicomotorie.
La pratica regolare di attività fisica, ritagliata "su misura" in base ai propri interessi, possibilità e capacità, valorizzando aspetti immateriali quali il divertimento, il rispetto, la partecipazione, l'impegno e la collaborazione fra le persone, favorisce la conservazione, il ripristino e lo sviluppo dell'autostima e dell'autoefficacia, insieme alla sensazione di armonia, positività, benessere e conoscenza di sè.
E allora CamminiAmo: è "un bene" che fa "un gran bene".
Il piacere di camminare.
Di questi tempi le giornate che impegnano le persone sono già abbastanza sfidanti e la vera scommessa sta diventando proprio quella di riuscire a "trovare tempo" per conservare e migliorare la salute generale e l’equilibrio psicofisico.
Camminare in ogni tecnica, stile e intensità, dev'essere una piacevole parentesi di svago e leggerezza, in cu il "corredo tecnico" deve essere equilibrato e adatto "per quella persona", perchè ciascuno di noi ha caratteristiche, esigenze e desideri "unici".
Nelle nostre attività promozionali e corsistiche, così come nelle nostre collaborazioni, c’è il totale disinteresse per gare, classifiche e graduatorie, a favore della piena celebrazione del “piacere di camminare” per la compagnia piacevole, per il benessere salutistico e per la leggerezza del tempo trascorso insieme.
Il nostro obiettivo e la finalità non mirano al perfezionismo e al tecnicismo “esclusivo” ma alla più ampia inclusione possibile al "movimento fisico attraverso il cammino", attraverso la divulgazione e (ci auguriamo) la “contaminazione virale” della passione per il cammino in ogni sua tecnica e qualità (Basic, Nordic & Fit), per concorrere a creare un “effetto domino” che trasformi il “camminare” da “attività fisica banale” a fondamentale elemento sociale e culturale del nostro tempo.
Davide Zannoni
CamminiAmo perchè...
... è la migliore medicina per l'uomo (Ippocrate)
Se è vero che quella del camminare è un’attività spontanea gratificante e gradita alla maggior parte delle persone, come mai è diventata così desueta da aver bisogno di essere sostenuta e promossa?
La prevenzione delle cronicità è divenuta un obiettivo di primaria importanza; ridurre il carico di cronicità e di inabilità nella popolazione, migliorando conseguentemente il livello di salute della collettività, favorisce innanzitutto un cambiamento stabile dei comportamenti collettivi. In secondo luogo determina ripercussioni favorevoli su patologie croniche quali il diabete e l’ipertensione, alcune patologie cardiache, il sovrappeso e l’obesità e, di riflesso, influenza positivamente complicanze osteoarticolari e stati psicologici come la depressione.
Facilitare la scelta del camminare come forma di mobilità quotidiana o a fini ricreativi significa individuare, esaltare e promuovere quei fattori che possono trasformare la percezione (e l’efficacia) questa attività portandola da “banale” ad accattivante.
Un intervento di promozione del camminare è più efficace se si fornisce anche un supporto al cambiamento, per coltivarlo poi con continuità e motivazione.
Per esempio il primo passo può consistere nel consigliare di cambiare il modo di recarsi a scuola o al lavoro e investire nella individuazione/creazione di condizioni logistico-ambientali favorevoli (es. piste ciclopedonali, circuiti fra città e campagna…).
Camminare fa bene. Camminare bene è meglio. Camminare può essere davvero la prima tappa per il recupero della forma fisica, delle capacità coordinative e per la pratica di attività più impegnative, sportive e non.
http://www.azioniperunavitainsalute.it/?q=disseminazione-Usl20VeronaCamminarelibro
La Camminata Naturale (Basic Walking), la Camminata Nordica (Nordic Walking) e la Camminata Veloce (Fit Walking) sono tre diverse modalità di movimento legate al cammino. Ciascuna ha proprietà e peculiarità, tecniche di esercitazione, didattica ed esecuzione e vantaggi per lo stato di forma e di salute generale.
Sapere come si cammina e ri-apprenderlo, ri-educando con attenzione e sensibilità i nostri schemi motori di base, rende il cammino un "sapere trasferibile" che cambia il punto di vista, la visione del mondo e la qualità della vita.
Comunque si cammini si ottengono vantaggi e ritorni positivi per la salute.
Ogni differente forma di cammino è allenabile e allenante. Stimolando adeguatamente le capacità di movimento di ciascuno di noi è possibile trasformare il "semplice camminare" in un esercizio aerobico importante e fondamentale per il nostro benessere psicofisico generale.
Benvenuti su questo sito!
IL NORDIC WALKING : i benefici
Il Nordic Walking (trad. inglese di ‘camminata nordica’) consiste nel camminare, aggiungendo al movimento naturale delle gambe e delle braccia l'utilizzo di un paio bastoncini (diversi dai bastoncini utilizzati per il trekking).
Il Nordic Walking è una attività aerobica che offre un modo facile, naturale, poco costoso e molto efficace per migliorare la propria salute e la condizione psicofisica esercitandosi all'aria aperta, indipendentemente dall'età o dal propria stato di forma fisica.
Il Nordic Walking è praticabile in gruppo o individualmente, per tutto il tempo dell’anno e dovunque ci si trovi per residenza, lavoro, vacanza o studio e vanta molti benefici rispetto alla camminata tradizionale,
Ecco alcuni esempi:
1) Tonifica e rinforza la muscolatura di tutto il corpo: stimola fino al 90% dell’apparato muscolo-scheletrico.
2) Favorisce una riduzione di peso: aumenta fino al 40% il consumo calorico complessivo, a parità di intensità di camminata, migliorando anche la resistenza aerobica.
3) Migliora la flessibilità e la mobilità delle articolazioni.
4) Riduce le tensioni muscolari e dolori nella zona delle spalle e della nuca.
5) Migliora la postura e la coordinazione.
6) Stimola il metabolismo e il sistema immunitario.
7) Aiuta nella prevenzione dei disturbi portati da uno stile di vita sedentario.
8) Aiuta nella prevenzione di gravi malattie dell’apparato digerente.
9) Aiuta la regolazione della pressione del sangue, e insieme il livello del colesterolo e dei trigliceridi.
10) Aiuta a combattere lo stress e la depressione.
Praticare il nordic walking (la camminata nordica o camminata con i bastoncini) non è solo utile come attività fisica in sé, per muoversi all’aria aperta e per stare in gruppo. Il nordic walking rappresenta infatti anche una forma di eco-turismo ed è inseribile nelle pratiche classificabili come 'turismo lento'. Camminare immersi nella natura o in un qualsiasi paesaggio (compreso il contesto urbano) significa fare conoscenza del territorio in cui si vive, in cui si lavora o si soggiorna per studio o vacanza. Significa anche riscoprire luoghi, tempi, prospettive e orizzonti della realtà che ci circonda sui quali spesso non abbiamo posto la nostra attenzione o dei quali abbiamo magari dimenticato l'esistenza. Natura e cultura, per passione o diletto, diventano così un elemento centrale della camminata nordica, insieme a socialità, benessere psicofisico e piacevoli emozioni da vivere e raccontare. Ecco perchè, accade sempre più spesso che chi incontra il nordic walking per specifico interesse o per semplice curiosità ludico-motoria, poi “non lo lascia più” :o)
Il nordic walking è per tutti, è poco costoso, salutare e divertente e la pratica “non agonistica” lo valorizza come strumento di svago, contatto con la natura, amicizia e incontro con il contesto in cui si vive.
Praticato con regolarità, il Nordic Walking può aiutare a ridurre fortemente l’incidenza di alcune patologie gravi a carico dell’apparato digerente e cardiocircolatorio, migliorando così il nostro livello di benessere psicofisico e la nostra qualità della vita.
Il Nordic Walking in sintesi: facile, divertente, rilassante, praticabile sempre e dovunque, salutare, economico e per tutti, e ci aiuta ad essere più in forma e più leggeri, più forti e più eleganti.
Per imparare al meglio il Nordic Walking e poterne trarre il massimo beneficio, è necessaria seguire un corso base tenuto da istruttori qualificati, insieme a un po’ di buona volontà e… un paio di bastoncini!
Nordic Walking: esercizio e benessere in cammino
DIVENTA ANCHE TU UN NORDICATORE!
TUTTI IN FORMA CON IL NORDIC WALKING
Un articolo sul Nordic Walking e i suoi benefici.
Scritto dalla Commissione Medica del CAI e pubblicato sul numero di maggio della rivista Montagna 360°.
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